Novara, la città galleggiante che si difende dalle alluvioni grazie alle opere idrauliche iniziate da Camillo Benso Conte di Cavour a metà dell’ottocento e terminate da Quintino Sella.

Negli ultimi anni, molte zone italiane sono state colpite da alluvioni devastanti, ultima in ordine di tempo il territorio emiliano e marchigiano, ma c'è una città che sembra sfidare gli elementi naturali e rimanere protetta: Novara.
Questa, da sempre circondata dall'acqua, ha trovato nella stessa risorsa il suo salvatore, grazie ai lavori di bonifica e alla realizzazione di canali artificiali per l'irrigazione promossi da Cavour e Sella, con un’opera che è stata per decenni fiore all’occhiello dell’ingegneria idraulica.

L'immagine di una città galleggiante potrebbe sembrare un'ipotesi fantasiosa, ma è proprio l’effetto che cogliamo nei mesi di maggio e giugno, quando gran parte della provincia sembra proprio galleggiare nell’ormai famoso “mare a quadretti”. L'acqua, che anche qui avrebbe potuto essere una minaccia, si è trasformata, nella sua gestione, in un sistema di difesa efficace contro le alluvioni che hanno colpito molte altre regioni italiane.
Grazie alla visione illuminata di personaggi come Cavour e Sella, che hanno promosso progetti di bonifica e di sviluppo infrastrutturale nella zona, Novara ha potuto affrontare meglio le recenti calamità naturali. I canali artificiali costruiti per l'irrigazione hanno svolto un ruolo cruciale nel drenaggio dell'acqua, consentendo al territorio di resistere alle forti ed intense piogge che spesso hanno riversato in poche ore quantitativi d'acqua potenzialmente distruttivi.

Il sistema di drenaggio, ben progettato e composto da centinaia di piccoli canali di scolo, ha dimostrato la sua efficacia durante questi fenomeni naturali straordinari. Le alluvioni, che altrove hanno causato distruzioni e tragedie, a Novara hanno avuto un impatto significativamente ridotto. Questa situazione ha portato a una riscoperta della sicurezza di vivere in questa città, che si sta rivelando un'oasi di tranquillità anche in questi periodi di avversità sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico globale.Il territorio di Novara, grazie alla sua storia ed esperienza nella gestione delle acque e alla lungimiranza di Cavour e Sella, ha imparato a vivere a stretto contatto con questo elemento naturale, trasformandolo da nemico in alleato. L'esperienza acquisita nel corso degli anni ha reso possibile lo sviluppo di una città resiliente e attrezzata per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico.

La storia di Novara inoltre, dimostra come una visione lungimirante e investimenti mirati possano fare la differenza nella protezione di un territorio. Altre città italiane potrebbero trarre insegnamento da questa esperienza, adottando soluzioni simili per affrontare il sempre più frequente rischio delle alluvioni.Novara, la “città galleggiante”, è diventata un esempio di resilienza e sicurezza, dimostrando che la natura non deve necessariamente essere temuta, ma può essere gestita e sfruttata per il bene delle comunità. Un esempio che ricorda l'importanza di preservare e proteggere l'ambiente in cui viviamo, lavorando a stretto contatto con la natura e imparando a convivere con le sue forze.

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