Il mio lavoro di agente immobiliare mi porta spesso a confrontarmi con diverse persone su vari argomenti inerenti la casa. Principalmente si parla di fruibilità degli spazi, efficientamento energetico, architetture, per arrivare ai vantaggi e svantaggi dell’abitare in un determinato luogo, che in gergo chiamiamo location.
Questo è un aspetto che tratto molto nei miei articoli, propendendo in prima persona per territori di provincia come Novara, più a misura d’uomo rispetto alle grandi città vicine, Milano e Torino in primis. Ci sono alcune tematiche che sono inconfutabili e altre su cui bisogna ragionare, partendo dal presupposto che “oggettivo” e “soggettivo” spesso non vanno d’accordo.
Nella grande città i tempi di spostamento sono più elevati e spesso non agevoli. Ma Milano è ottimamente servita dai trasporti pubblici per cui, nella maggior parte dei casi, non occorre utilizzare mezzi privati per muoversi.
Le metropoli sono però più caotiche, rumorose, e la qualità dell’aria non è certo ottimale. In una media città in pochi minuti di bici puoi trovarti in aperta campagna, costeggiare un fiume con il suono rilassante dello scorrimento dell’acqua, così come attraversare caratteristici borghi rurali.
Le città più importanti offrono molte possibilità di svago di qualità, vero, ma anche una città come Novara garantisce cartelloni teatrali di tutto rispetto, conferenze con ospiti di rilievo, programmi sportivi per tutti i livelli e discipline...e se proprio una manifestazione o un concerto di nostro interesse si dovesse svolgere a Milano o Torino, per quella volta sarà piacevole spostarsi.
Ogni quartiere di Milano e Torino rappresenta una piccola città dove si trova di tutto, ma penso che questa affermazione sia vera in parte, perché oggi esistono e-commerce come Amazon che ci permettono di avere comodamente a casa nostra qualsiasi cosa e per determinati servizi a volte la periferia riesce ad essere molto più snella nella loro erogazione.
Nelle grandi metropoli occorre raggiungere uffici o sedi anche molto lontane, dovendo magari affrontare code impossibili. A Novara, tutto è a portata di mano, non è di certo un problema spostarsi e tutto è più familiare: basta pensare il nome di una via e quasi certamente sai collocarla nella zona giusta senza utilizzare google maps.
Anche sul costo della vita potremmo propendere per la provincia: puoi infatti facilmente raggiungere molti produttori di generi alimentari per acquistare un vero generi a chilometro zero ad un costo conveniente e qualità insuperabile. Nel supermercato della grande città è solo una questione di prezzo e la qualità è quasi sempre standardizzata, anche se caratterizzata diversamente da “etichette ruffiane”.

Vince dunque la provincia o la metropoli? Questo ragionamento a cosa mi porta? A quello che ho sempre sostenuto e attuato nel mio lavoro, io come i miei collaboratori in Artekasa: l’ascolto prima di tutto! Quando si avvia una trattativa alla base ci deve essere la richiesta del cliente, che parte solo ed esclusivamente da preferenze, gusti personali, background sociale, esigenze familiari e lavorative. Noi agenti dobbiamo avanzare proposte in base a quanto ci viene comunicato nel primo colloquio esplorativo, tutte le nostre valutazioni resteranno personali e potranno limitarsi a consigli utili per aiutare il cliente a orientarsi meglio, guidato dalla nostra esperienza.
Come dire... “Il mondo è bello perché è vario e anche molto soggettivo” e di questo un capace agente immobiliare deve sempre tenerne conto.