Dallo scorso 31 ottobre riprendono a decorrere tutti i termini della normativa per poter godere dell’agevolazione “prima casa” che erano stati sospesi a causa della pandemia.
Vediamoli insieme in sintesi:
• L’acquirente di una sua “prima casa” deve trasferire la sua residenza, entro 18 mesi dalla data del rogito, nel comune dov’è ubicata la casa acquistata. Se è stato contratto un mutuo per acquistarla e si vogliono portare in detrazione gli interessi passivi, la residenza va trasferita entro 12 mesi.
• Se nel momento dell’acquisto (rogito) si è ancora intestatari di un immobile acquistato con la medesima agevolazione, ce ne si deve liberare entro 12 mesi dall’atto notarile di acquisto della nuova.
• Se si rivende un’abitazione acquistata con le agevolazioni “prima casa” prima dello scadere dei 5 anni dal suo acquisto, se ne deve acquistare un’altra con medesima destinazione entro un anno; pena la perdita delle agevolazioni ottenute in sede di acquisto, oltre al rimborso degli interessi e sanzioni. Se si riacquista entro l’anno, si matura un credito fiscale, pari all’imposta che era stata pagata con l’atto precedente.
• Se si rivende un’abitazione, se pur principale, con un ricavo superiore ai costi di acquisto dimostrabili, sull’utile generato dovrà essere corrisposta un’imposta di plusvalenza, se non si dimostra di averla abitata per più della metà del periodo di cui si è stati proprietari. 

In sintesi queste sono le nozioni principali che si devono conoscere, ma, se qualcosa non fosse chiaro, potete contattarmi al numero telefonico 0321.339030 o alla email leo@artekasaimmobiliare.it e sarò felice di potervi assistere per completare una compravendita sicura e senza rischi.