Giovedì scorso, negli USA, il giorno del Ringraziamento ha visto riunite le famiglie americane intorno al tradizionale tacchino, una ricorrenza particolarmente sentita, che vede le sue radici affondare nel lontano XVII secolo. Una grande festa in segno di gratitudine per le benedizioni del raccolto dell'anno precedente e che coinvolge tutti. Da noi viene fatta in forma molto più ristretta dagli “addetti ai lavori” nel mondo dell’agricoltura e non ha una data fissa.
Questa ricorrenza negli States è molto sfarzosa, tavole imbandite, festoni a stelle e strisce ovunque, case riempite letteralmente di energia generata dal forte sentimento di appartenenza alla nazione. La casa è sempre il luogo ideale dove vivere i momenti più importanti, un grade contenitore di emozioni, che custodisce ricordi e coltiva pazientemente i sogni delle persone.

Ogni giorno, nella mia veste veste di agente immobiliare mi occupo di case, le analizzo tecnicamente, ne stabilisco il valore, le commercializzo per soddisfare le esigente di tutti i miei clienti, ma non riesco a scindere tutto questo dal lato più umano del mio lavoro, che mi porta a considerare l’ambiente casalingo come riservato custode del nostro quotidiano. Quel quotidiano dove non è sempre festa, ma fatto di appuntamenti, doveri, corse, notizie piacevoli e non, perché come recitava un film “Così è la vita”...
Ma in occasione delle feste tutto diventa più lieve e la nostra casa alza gli scudi e si ovatta da tutto ciò che è negativo.
Tra poco inizieremo un nuovo ciclo di servizi fotografici e video nelle case che ci sono state affidate in vendita e in locazione dai nostri clienti in questi giorni e come sempre in questo periodo troveremo ambienti riordinati, addobbati, dove sarà difficile nascondere il simbolo della nostra festa più importante dell’anno, posto proprio lì, nel cuore della casa.

Anche se il mondo là fuori ci bombarda di notizie tutt’altro che rassicuranti, noi, nel nostro piccolo, riusciamo comunque a riassaporare la gioia di stare insieme, il piacere di riscoprire la famiglia e le tradizioni, rallentiamo i nostri ritmi di vita e restringiamo la nostra zona di confort a ciò e a coloro che amiamo di più...è davvero un momento magico!
Che bello sarebbe se questo spirito potesse perdurare nelle nostre case per tutto il periodo dell’anno, ogni tanto mi piace sognare, ma so essere anche molto realista e mi rendo conto che non sarà per tutti così, ed è per questo motivo che quando entro in una casa, cerco immediatamente di comprenderne gli equilibri della famiglia che la vive, per adattarmi con rispetto alla specifica situazione e adottare l’approccio più adatto per quelle persone. Un approccio che non è mai asettico, mi piacerebbe portare via con me solo le emozioni più belle, ma a volte mi capita anche di dovermi adattare a psicologo, anche se non lo sono ovviamente, dispensando consigli di puro buon senso riesco spesso a dipanare situazioni che sembravano irrisolvibili, senza un senso logico, ingarbugliate per semplice presa di posizione di una delle parti.

Siamo quasi a Natale e spero davvero di entrare in tante case addobbate a festa, ognuna a suo modo, non serve lo sfarzo, ma basta lo sforzo di voler tornare per un attimo bambini e riscoprire quei sentimenti che ci rendevano tanto felici. A volte, i risultati possono essere meravigliosi.