Era il 2002 quando decisi di intraprendere la professione di Agente Immobiliare, iscrivendomi a un corso presso la Confcommercio di Novara e superando l'esame abilitativo in Camera di Commercio.
Da allora, una regola ha guidato ogni mio passo: l'imparzialità.
Compresi fin da subito che essere imparziale non è solo una questione di correttezza, ma il fondamento stesso del successo in questo mestiere. Mediare significa saper far incontrare le esigenze di chi vende e di chi compra, rispettando profondamente le aspettative di entrambe le parti. È trovare quell’equilibrio sottile che permette a ognuno di raggiungere il proprio obiettivo, con consapevolezza, serenità e reciproca soddisfazione.

Perché una casa non è solo un investimento!
È un sogno che prende forma, un progetto di vita che merita rispetto.
Il compito dell'Agente Immobiliare non è mai quello di favorire una parte a scapito dell'altra, innescare artificiosamente la competizione, ma di mantenere un terreno neutrale, solido e affidabile, dove la trattativa possa crescere in modo naturale e armonioso.

Un altro aspetto che appresi subito — e che ancora oggi considero imprescindibile — fu l’importanza della formazione. Non a caso, sui miei primi biglietti da visita, feci scrivere “Consulente Immobiliare” anziché “Agente”. Non per celare l’abilitazione, come purtroppo a volte accade di scoprire, ma per sottolineare la mia convinzione: essere un buon consulente significa essere prima di tutto preparati.
Una consulenza immobiliare di qualità parte da una valutazione corretta, prosegue con un’attenta analisi documentale per individuare e risolvere ogni possibile criticità, passa attraverso un piano di marketing efficace per la vendita o l’affitto e culmina nell’assistenza completa fino al rogito notarile, e spesso anche oltre, con il supporto negli adempimenti successivi.

Questa professione è davvero meravigliosa, proprio come racconta il programma televisivo “Casa a prima vista”. Tuttavia, ciò che vediamo sullo schermo è soltanto la punta dell’iceberg: dietro ogni appuntamento, ogni trattativa, ci sono ore e ore di studio, di preparazione meticolosa per ogni immobile, per ogni cliente.
L’acquisto di una casa è una delle scelte più importanti nella vita di una persona. Richiede riflessione, attenzione, sensibilità. Talvolta i tempi del mercato impongono decisioni rapide, specie per gli immobili più ambiti. Ma anche in quei momenti, il vero Agente Immobiliare sa mantenere la calma del buon mediatore, guidando entrambe le parti verso la migliore conclusione possibile, pensando prima al loro obiettivo e non al proprio interesse.

Fare l’Agente Immobiliare è un’arte antica, che affonda le sue radici nei sensali delle piazze di un tempo. Oggi, questa figura è normata e regolamentata, con le Camere di Commercio che vigilano attentamente sulla professionalità e sui requisiti richiesti.

Essere Agente Immobiliare significa essere ponte, non muro, significa essere equilibrio, non squilibrio. Significa, soprattutto, custodire i sogni delle persone con rispetto, competenza e poi, dobbiamo sempre ricordarci, che quando la casa incontra il cuore: la mediazione autentica.