Una forte e rapida impennata, ben 10 rialzi nell’ultimo anno, parliamo del tasso d’interesse dei mutui che sta condizionando fortemente il mercato immobiliare italiano, specialmente nelle grandi città dove il caro vita dovuto all’inflazione aveva già messo il carico da diversi mesi, condizionando le scelte di vita di migliaia di persone.
Comprare casa a Milano, la metropoli a noi più vicina, è diventata un’operazione molto complicata. I prezzi delle case hanno raggiunto il massimo dei valori storici di mercato, le nuove operazioni immobiliari stentano a partire e di conseguenza l’usato, che viene posto in vendita da chi acquista il nuovo o si trasferisce è molto ridotto, continuando a conservare prezzi da capogiro.
In questo caso chi deve vendere non è disposto a negoziare, se non in rare occasioni dovute dalla necessità, e chi cerca, parliamo del ceto medio, è obbligato ad abbandonare la grande città, favorito anche dalla possibilità di poter operare quotidianamente o quasi in smart working.
Le locazioni a medio/lungo termine hanno costi altissimi a causa della scarsa reperibilità sul mercato, sempre più assorbito dalle locazioni brevi gestite non solo da società specializzate, ma anche da singoli proprietari che preferiscono optare per questa tipologia di gestione, più remunerativa e meno rischiosa rispetto a quella tradizionale.

Ed è così che finalmente svettano città come Novara, dove è ancora possibile acquistare una casa usata di buona qualità a prezzi più che accettabili e dove esiste un’ottima proposta costante di immobili residenziali di nuova costruzione in classe energetica A4, il massimo della categoria! Anche qui da noi il mercato delle locazioni segue inevitabilmente il trend nazionale con difficile reperibilità di prodotto nei periodi di punta, ma almeno i prezzi sono ancora accettabili.
Sono convinto, e non vedo l’ora di leggere i dati dell’Agenzia delle Entrate, che il mercato immobiliare novarese traccerà un calo di compravendite inferiore alla media nazionale, che sembra attestarsi tra un meno dieci e un meno 12% e, se avrò ragione, vorrà dire che il cambio di tendenza di cui vi avevo parlato nelle mie precedenti pubblicazioni, non è casuale ma strutturale; ci sono sempre più persone che stanno scegliendo Novara come destinazione per vivere e questo ci fa estremamente piacere!
Dovremo incrociare i dati di mercato con l’anagrafe comunale, per poter capire quali sono i soggetti che han fatto questa scelta e da dove provengono principalmente, ma sulla genesi di questo fenomeno non ci sono dubbi, va attribuita sicuramente a diversi fattori congiunturali, che, verificatisi nello stesso periodo e persistendo nel tempo, hanno obbligato le persone a fare una scelta di vita importante, anche migliorativa in molti casi e che probabilmente non si sarebbe mai verificata in altri tempi. Per modificare le abitudini e lo stile di vita delle persone serve sempre un forte “scossone” e i difficili anni che abbiamo appena trascorso hanno accelerato molti processi riflessivi, portando la gente ad agire e scegliere di cambiare molto rapidamente il proprio stile di vita.
Novara per molti sta diventando una scelta consapevole, cercata e voluta, una città che in passato è sempre stata “dietro le quinte”, ma dove oggi le prove quotidiane di vita reale e non da palcoscenico della movida fatta ormai solo di apparenze, danno sempre più spesso il “buona la prima”; una città in cui si sta bene e dove la gente che vi si stabilizza molto difficilmente decide di andarsene.
Decidere di venire a vivere a Novara è diventata una scelta vincente!