Dalla fine degli anni ’30, è ricorrente canticchiare il ritornello della canzone di Gilberto Mazzi “se potessi avere mille lire al mese”. Ce lo ricordiamo tutti questo tormentone che sta per compiere un secolo di storia, o almeno tutte le generazioni nate prima del nuovo millennio; un desiderio di molti italiani che oggi ci sblocca il ricordo di un epoca che fu.
Quelle mille lire, con le quali in quegli anni e anche per molto tempo dopo, si riuscivano a fare molte cose, tra le quali dare l’anticipo per l’acquisto di una casa ad esempio, sono diventate oggi cinquanta centesimi, una somma che non ci permette neanche di riuscire a farci erogare una mezza bottiglietta d’acqua da un distributore automatico, il prezzo per mezz’ora di sosta in una zona semicentrale della città.

Se pensiamo che è uscito recentemente un articolo, ribattuto da diverse testate on-line autorevoli, che rileva che a Milano una coppia deve guadagnare più di 7mila euro al mese per permettersi un trilocale usato in una zona decorosa, ci rendiamo conto di quanto sia cambiato il mondo e quanto sia difficile oggi, per molte persone, anche del ceto medio, riuscire a realizzare i propri sogni.
Poi ci si chiede come mai gli italiani non facciano più figli! Se per poter acquistare un trilocale usato a Milano, secondo l’ultimo studio di un importantissimo portale immobiliare nazionale, si deve investire di media 460.000 euro per una metratura standard tra gli 80 e i 100 mq, capiamo benissimo, anche con i tassi dei mutui odierni, quanto debbano indebitarsi i giovani per acquistare una casa, specialmente se non hanno alle spalle l’aiuto della famiglia, un’eredità da spendere o uno stipendio da quadri dirigenti o da liberi professionisti avviati e benestanti.

Per potersi permettere quindi una casa dalle dimensioni accettabili in una zona decorosa, o la famosa stanza in più, senza indebitarsi oltre ogni limite e senza capitali di famiglia a disposizione, secondo l’ultimo studio di questo principale portale nazionale, è necessario guardare fuori dai confini della metropoli meneghina e secondo me Novara, a soli 40 minuti da Milano, è senza dubbio una destinazione da attenzionare e visitare, perché offre molteplici opportunità.
Qui è possibile acquistare un buon trilocale usato investendo mediamente 100.000 euro in periferia, per arrivare a 160.000/300.000 euro di media nei quartieri più ambiti limitrofi al centro, per un buon quadrilocale invece, sempre usato, l’investimento può oscillare mediamente dai 190.000/400.000 euro, per arrivare al centro storico dove i prezzi salgono leggermente rispetto ai quartieri semicentrali.
Indubbiamente la forbice è molto ampia, ma ciò permette alle persone di poter scegliere con maggior flessibilità la casa più adatta per le proprie esigenze, partendo da un primo investimento più “misurato”, per consolidare col tempo la propria posizione e migliorarla successivamente, partendo da basi già solide.

A Novara c’è ancora la possibilità di acquistare una bella casa, ampia e comoda, partendo da un investimento “entry level”, e scegliendo di venire ad abitare qui si ha la garanzia di trovare una destinazione in cui vivere a misura d’uomo, ben organizzata per tutti i livelli di studio, con un servizio sanitario efficiente e godendo di una posizione strategica fantastica per raggiungere sia Milano, che bellissime località turistiche, anche volando, con uno dei principali aeroporti italiani a venti minuti dal centro cittadino.
Anche qui a Novara non basteranno più le famose mille lire al mese, ma con uno stipendio ben più basso di quello indicato a inizio articolo, si può stare davvero bene!