1. Presentazione della Dichiarazione di Successione
La prima azione da intraprendere, entro un anno dalla morte del defunto, è la presentazione della dichiarazione di successione. Questo documento notifica all’Agenzia delle Entrate il trasferimento dei beni immobili agli eredi. L’Agenzia determina le imposte dovute, che devono essere pagate prima di poter vendere i beni immobili ereditati.

2. Calcolo delle Imposte
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare informazioni sulle aliquote d’imposta, franchigie ed eccezioni. Ecco un riepilogo delle aliquote e franchigie per l’imposta sulle successioni e donazioni, come stabilito dall’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262 del 2006:
 4% per trasferimenti a favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti e discendenti), applicato sul valore eccedente 1 milione di euro per ciascun beneficiario.
6% per trasferimenti a favore di fratelli o sorelle, applicato sul valore eccedente 100.000 euro per ciascun beneficiario.
6% per trasferimenti a favore di altri parenti fino al quarto grado e affini in linea collaterale fino al terzo grado, applicato sull’intero valore senza franchigia.
8% per trasferimenti a favore di tutti gli altri soggetti, applicato sull’intero valore senza franchigia.
Per i soggetti portatori di handicap grave (legge n. 104 del 1992), è prevista una franchigia aggiuntiva di 1,5 milioni di euro (art. 2, comma 49-bis, Dl 262/2006).
Oltre alla tassa di successione, per un immobile ereditato bisogna pagare anche l’imposta ipotecaria, catastale, di bollo e tributi speciali.

3. Sanzioni per Omessa o Ritardata Dichiarazione
In caso di omessa dichiarazione di successione, sono previste sanzioni dal 120% al 240% dell’imposta liquidata. Se l’imposta non è dovuta, la sanzione va dai 250 ai 1.000 euro. Per ritardi non superiori ai 30 giorni, la sanzione varia dal 60% al 120% dell’imposta liquidata o da 150 a 500 euro. Il mancato pagamento delle imposte comporta una sanzione del 30% dell’importo non versato, con la possibilità di riduzione se si paga prima dell’accertamento da parte dell’ufficio.

4. Atto di Accettazione dell’Eredità
Per vendere un immobile ereditato, è necessario presentare l’atto di accettazione dell’eredità.
Questo può essere:
- Accettazione espressa: Dichiarazione formale dell’accettazione dei beni.
-Accettazione tacita: Manifestazione implicita della volontà di accettare l’eredità attraverso comportamenti.

5. Trascrizione dell’Accettazione dell’Eredità
La trascrizione dell’accettazione dell’eredità è fondamentale. Questo atto certifica nei registri pubblici il passaggio dell’immobile dal defunto all’erede e deve avvenire prima del rogito notarile.

6. Rivolgersi a Professionisti Esperti
È essenziale affidarsi a un professionista esperto per la corretta compilazione e presentazione della dichiarazione di successione, per evitare errori e sanzioni.

7. Valutazione e Marketing per la Vendita
Se vuoi vendere l’immobile che hai ricevuto in eredità, avviata la pratica di successione, è importante effettuare una sua corretta valutazione, verificarne la conformità edilizia e definire un corretto piano marketing.
Se non sei in grado di gestire queste attività e hai bisogno di un aiuto, non esitare a contattarmi al numero 0321.339030