Proseguiamo questa guida per vendere casa in autonomia definendo quali sono le aspettative più ricorrenti:
- Realizzare nel minor tempo e al miglior prezzo possibile
- Non avere problemi
- Evitare i “turisti immobiliari” che fanno perdere gran tempo
Sono aspettative del tutto legittime, non c’è nulla di male a desiderare un ottimo risultato in poco tempo o che tutto fili liscio, ma ti invito a considerare questo: può capitare, ed è più frequente di quanto credi, che un buon affare non prenda la via che ci si aspetta.
Vendere casa è un processo che richiede un livello di attenzione e cura dei dettagli molto alto, che difficilmente si può avere se non si ha esperienza. Per questo motivo, le trattative troppo affrettate e fatte con superficialità portano quasi sempre a disagi che rendono la compravendita una vera e propria corsa ad ostacoli.
Vendere in 15, 30 o 50 giorni non ha alcun significato, se non lo si fa bene!
Può capitare la vendita veloce, ma non è di certo la regola, così come per molte persone non è l’obiettivo principale.
Se invece la necessità è quella di “realizzare rapidamente” per esigenze di liquidità o altro, mettendo l’immobile sul mercato ad un prezzo basso, sotto il suo reale valore di mercato, ci si può anche riuscire.
Ma a quali compromessi? Questa domanda ti permetterà di fare focus sui tuoi reali obiettivi.
Se hai bisogno di liquidità, se hai acquistato la tua nuova casa e hai i tempi stretti, se sei soggetto ad un inaspettato trasferimento, è chiaro che sarai obbligato ad accettare offerte con non soddisfano appieno le tue aspettative.
Se invece puoi permetterti di aspettare un po’, qualche mese intendo, potrai gestire meglio la tua vendita, con un miglior potere contrattuale.
A questo punto possiamo parlare di quotazione che è uno dei punti più delicati in una compravendita immobiliare.
Se vuoi fare da solo e non hai esperienza nel mercato immobiliare, puoi incorrere in qualche errore di valutazione.
Ogni immobile ha caratteristiche proprie: superficie, fruibilità degli spazi, esposizione, luminosità, piano, pertinenze... alcuni dati possono essere comparati con immobili simili in vendita sul mercato, altri possono essere oggetto di interpretazione solo da parte di un esperto del settore.
Comparare il proprio immobile con altri, potenzialmente simili e trovati in vendita sui portali pubblicitari, non è quindi la strada maestra, anche perché non sapremo mai a quale prezzo verranno realmente venduti.
Una valutazione troppo bassa può portarti a farti svendere il tuo immobile, frutto dei sacrifici di una vita. Ma anche una valutazione troppo alta può essere un problema, perché posizionerebbe l’immobile fuori mercato facendoti perdere importanti opportunità di vendita.
Inoltre porre sul mercato un immobile fuori prezzo rallenta notevolmente i tempi di vendita, fino ad arrivare in alcuni casi a comprometterne l’esito, facendo saltare così sogni e progetti.
Come si quota dunque correttamente un immobile?
Una corretta valutazione è frutto di un’analisi commerciale attenta, che non si basa esclusivamente sull’analisi matematica del mero calcolo dato dal “prezzo a metro quadrato per superficie dell’immobile”, ma tiene in considerazione molti altri aspetti come la qualità dell’edificio, lo stato conservativo, l’esposizione, la fruibilità degli spazi, l’intero contesto in cui è inserito, ecc... e anche una serie di altre caratteristiche che un professionista del settore conosce ed è abituato ad analizzare.
Se non è il tuo mestiere quello di fare valutazioni immobiliari, non ti posso consigliare di farti un’esperienza in così breve tempo: ci metteresti davvero tanti anni! L’unica cosa che ti posso dire, se proprio sei convinto nel voler fare da solo nella vendita della tua casa, è di fare molta attenzione prima di pubblicare il tuo annuncio.
Nonostante siano presenti sul mercato diversi strumenti, apparentemente utili per cercare di determinare una stima indicativa, come borsini immobiliari e siti su cui poter valutare l’offerta di immobili simili e comparabili, le variabili che caratterizzano ogni singolo immobile sono tantissime e senza la profonda esperienza di un professionista esperto, capace di dare una corretta interpretazione a questi indicatori, è molto facile incappare nell’errore.
Vuoi comunque fare da solo? Beh, potrebbe anche andarti bene e potresti riuscire a determinare una valutazione corretta e a quel punto saresti davvero pronto per iniziare l’intera azione commerciale.
Quindi, bisogna considerare com’è strutturato il mercato immobiliare residenziale oggi: cioè, a chi puoi vendere la tua casa?
Il mercato immobiliare è prevalentemente un mercato di “cambio casa”.
L’ottanta per cento delle persone che acquistano oggi, lo fanno per cambiare la propria casa. C’è chi è alla ricerca di una soluzione abitativa più grande e più confortevole e chi, per vari motivi, necessita di un’abitazione più adatta al ridimensionamento del proprio nucleo famigliare.
C’è anche chi, dopo un breve periodo in affitto, decide che è arrivato il momento di acquistare per consolidare la propria posizione futura. Ma l’affitto è per molti italiani un’esperienza di transizione, ho specificato volutamente il termine italiani, perché in molte altre nazioni, la locazione è uno stile di vita.
Anche l’incertezza nel mondo del lavoro alimenta molto il mercato delle locazioni, perché le persone necessitano della massima flessibilità, per poter cogliere rapidamente ogni buona opportunità lavorativa si presenti.
Sono dinamiche che possono sembrare estranee all’azione che stai per compiere, ma credimi che è molto importante conoscere chi può essere il potenziale acquirente della tua casa.
In un mercato di cambio casa, che può essere più o meno dinamico, è molto importante saper cogliere rapidamente le opportunità che si presentano, distinguendo quelle concrete da quelle effimere, che possono farti perdere solo gran tempo e pazienza.
Avrai già sentito dire che si raccoglie ciò che si semina, potrai quindi raccogliere dei buoni frutti solo se avrai saputo seminare bene.
Ma andiamo al pratico…ho capito che mi sto dilungando un po’ troppo...
Quindi, da cosa devi partire per seminare bene?
Beh, fino a qui abbiamo detto che è importante:
- definire il tuo obiettivo per la vendita
- decidere una corretta valutazione della tua casa
- stabilire il tuo compratore ideale
Con questi dati alla mano sarà per te più facile passare alla parte successiva: mettere in vendita la tua casa!
Lo faremo la prossima settimana.
Intanto se lo desideri, senza alcun impegno, puoi contattarmi alla seguente email
leo@artekasaimmobiliare.it
o al numero 3479302142, per richiedere la tua consulenza gratuita.
Se hai perso le puntate precedenti, le trovi disponibili qui sul blog.
Ti aspetto la prossima settimana!
ANDREA LEO
Telefono: 0321.339030
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