Da poco pubblicata, la ricerca consumer "La casa che immagino" promossa dal portale Casa.it ha coinvolto 3600 utenti che si sono espressi sulle aspettative riguardo la casa da cercare.
I risultati di oggi sono profondamente diversi da quelli che avremmo potuto osservare solo due anni fa. La pandemia, che ci ha costretti fra le mura domestiche per lungo tempo, ha portato una consapevolezza diversa del vivere quotidiano, con esigenze, difficoltà e fruizione di spazi finora inesplorate.
Eravamo abituati al fine settimana da trascorrere in casa perchè impossibilitati a uscire per il cattivo tempo; se vogliamo è una costrizione anche questa, ma per poche ore, un tempo notevolmente ridotto rispetto ai mesi del lockdown. Ecco dunque che gli ambienti domestici hanno subito modifiche e mostrato spesso inadeguatezze che mai prima d’ora si erano manifestate.

In cima ai desideri un giardino o terrazzo abitabile, uno studio e la presenza di negozi e servizi a poca distanza, desiderio principale per il 54% degli intervistati. Al secondo posto delle preferenze, al 53%, c’è il verde, gli spazi aperti intesi come giardino o aree verdi, seguono i mezzi pubblici con un 38% e la vicinanza con il lavoro e luoghi per il tempo richiesta rispettivamente dal 25 e 23%. In fondo alla lista delle priorità la vicinanza al mare, ai nonni, alla montagna o lago.

Mentre i giovani prediligono la periferia cittadina, le persone adulte e i giovani single propendono per il centro città, ma tutti concordano con l’esigenza di avere tanta luce all’interno degli ambienti, il riscaldamento autonomo, una bella vista e la connessione internet veloce per affrontare sessioni di smart working. Quest’ultima esigenza, così come il desiderio di avere una casa più grande di quella attuale, era più sentita un anno fa, subito dopo il primo lockdown.

Anche oggi comunque il 27% acquisterebbe per sostituire la prima casa con una più grande, mentre solo il 9% con una più piccola. L’appartamento è la scelta per la maggior parte degli intervistati (42%), la casa indipendente (25%), seguono l’attico (7%), villetta a schiera (6%), casa bifamiliare (5%) e infine un rustico/casale (4%). Guardando alla disposizione interna il soggiorno è fondamentale per la metà delle persone che hanno partecipato alla ricerca. Seguono la cucina abitabile, il terrazzo e due o più bagni.
Più distaccati in classifica cameretta per i figli, balcone e ripostiglio. Infine il locale lavanderia, camera per gli ospiti, cabina armadio e lo studio o almeno uno spazio per lo smart working. Solo il 4% richiede un’area palestra. Come evidenziato dalla ricerca, le esigenze degli acquirenti o affittuari cambiano in continuazione: si può tracciare una tendenza, ma mai come oggi le dinamiche sociali portano a modifiche sostanziali nelle priorità degli italiani.
Se da un lato il quadrilocale è la richiesta maggiore che giunge in agenzia, sempre più persone valutano abitazioni di piccole dimensioni per ridurre i costi di gestione, acquisto e manutenzione a tutto vantaggio di viaggi, hobby e tempo libero. Per questo noi professionisti del settore immobiliare dobbiamo essere capaci di intercettare velocemente le aspettative di una clientela esigente, preparata e sicura su quello che desidera per il proprio futuro abitativo.