La casa, l’abitazione, la qualità degli immobili realizzati per questa destinazione, rappresentano l’avvio del rilancio economico nazionale dopo il periodo pandemico. La conferenza Stato-Regioni-Città accelera sui tempi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per usufruire dei fondi previsti dal Recovery Found da destinare in prima istanza proprio al settore immobiliare.

 Tanti sono gli interventi previsti nei progetti avanzati da tutte le città italiane, Torino, Milano, Roma, ma anche da centri di minore estensione, tanto al nord quanto al sud. Parola d’ordine la sostenibilità, presente in tutti gli elaborati giunti al Ministero dello Sviluppo Economico, con l’intento di ridurre drasticamente il consumo di suolo. Progetti green che vanno nella sola direzione di tutelare e rispettare l'ambiente in cui viviamo, ma anche, di conseguenza, di migliorare la qualità della vita delle persone, creando valore: benessere abitativo.

 E' finito il tempo per le costruzioni senza logica, anche oggettivamente piatte esteticamente, ed è finito anche il tempo dei progetti "copia incolla", semplici ripetizioni speculative che non soddisfano più nessuno, anacronistici da punto di vista impiantistico, energivori e senz'anima. Serve coraggio, ambizione e coscienza per ridisegnare le nostre città, occorre proprio ripartire dalle periferie e dai quartieri di case popolari: sono infatti 159 i progetti scelti a cui sono destinati 2,8 miliardi di fondi europei a cui si aggiungeranno ulteriori 21 milioni di fondi nazionali.
Si chiama Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) il piano che prevederà riconversioni, riqualificazioni, rigenerazioni di aree degradate con nuovi servizi, viabilità che tengano in alta considerazione la sicurezza, portando alla realizzazione di 10.000 alloggi e riqualificazione di 800.000 metri quadrati di spazi pubblici.

 Sono confortanti due dati, quello della tempistica e quello qualitativo; diventa imperativo fare presto (tanto che il completamento dei progetti è stato anticipato al 2026 anzichè 2033) e meglio, con progetti qualificanti per le aree urbane, ma anche per la quotidianità delle persone, che non devono più essere relegate ai margini ma integrate attivamente nelle città, mettendo a loro disposizione immobili dignitosi ed intelligenti, capaci di ridurre al massimo i consumi energetici e di garantire uno standard di vita adeguato.

 Artekasa studia, analizza e lavora da anni per far realizzare progetti in sintonia con la filosofia del “vivere bene”, progettiamo in collaborazione con i nostri partners (architetti ed imprese edili) solo immobili di qualità, che commercializziamo con successo prima ancora che vengano ultimati. Ma il benessere abitativo delle nostre case lo si trova anche negli appartamenti e ville che mettiamo in disponibilità dei nostri clienti nel mercato della locazione; la cura dei dettagli nella scelta degli arredi è tangibile tant'è che degli oltre 200 appartamenti che gestiamo, la percentuale di occupazione ha raggiunto ormai il 100%.
Parte tutto da qui, cerchiamo di creare risonanza tra le persone e i luoghi perché tutti i clienti che si rivolgono a noi trovino non solo una casa dove vivere, lavorare, ma soprattutto star bene.